27 aprile 2010 - Associazione Culturale Tibetana

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LA BENEDIZIONE DEL MARE A RICCIONE

27 aprile 2010



Dal 27 Aprile al 2 Maggio si sono tenuti a Riccione i Cinque Giorni della Ricerca Psichica sul tema "L'Uomo e il Mistero"( Diciottesimo Congresso promosso dalla Casa Editrice Edizioni Mediterranee sotto il coordinamento di Paola Giovetti).

Cinque giorni dedicati alla ricerca del sé, alla possibilità d'entrare maggiormente in contatto con il proprio cuore, per poter raggiungere un piu' profondo stato di pace e serenità.

Un congresso di particolare ricchezza e profondità che ha visto la presenza di diversi ospiti tra i quali Tashi Lama (Presidente dell'Associazione Culturale Tibetana, appoggiata da Sua Santità il Dalai Lama) e due monaci del Monastero di Gaden Jangtse (monastero del Sud dell'India) che dal 29 Aprile al 2 Maggio hanno realizzato un mandala di sabbia dedicato al Buddha Avalokiteshvara (il Buddha della Compassione).

Il mandala, realizzato con polvere di marmo, é stato creato con l'intento di portare pace nel mondo, serenità a tutti gli esseri viventi e per portare una speciale preghiera a seguito dei disastri naturali che hanno colpito diversi Stati nel periodo recente. Una preghiera particolare é andata al Tibet, recentemente scosso da un terremoto, e alle sue vittime.

Sabato 1 Maggio Tashi Lama ha spiegato ai partecipanti al congresso il significato del mandala e ha tenuto un momento di preghiera. Il mandala é stato distrutto la domenica mattina disperdendolo in mare ma solo dopo una meditazione durante la quale i partecipanti hanno pregato il Buddha della Compassione.

Con la dispersione della polvere del mandala in mare, la benedizione e le preghiere dei monaci si sono disperse e sono andate per il mondo.

La cerimonia di realizzazione del mandala e il congresso sono stati una sede per narrare, e porre sotto l'occhio di tutti, i problemi del Tibet, un Paese ancora politicamente schiacciato che cerca di promuovere e salvaguardare la propria millenaria cultura.

L'Associazione Culturale Tibetana di Tashi Lama (sotto la guida del Dalai Lama, anche Lui impegnato con forza e vigore nella salvaguardia del patrimonio culturale del proprio Paese) dona aiuto concreto al Tibet attraverso il suo orfanotrofio che aiuta e raccoglie i piccoli orfani tibetani e fa si che il Tibet non perda la propria cultura attraverso l’educazione dei suoi piccoli fiori di loto. L’Associazione dona aiuto anche ad anziani e malati ed ha donato cinquecento euro alle vittime del terremoto.

Alice Lugli

 
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